Il nuovo limite per le spese di personale

In questi giorni, mi stanno arrivando diverse mail in cui mi chiedono quale sia il nuovo limite per le spese di personale alla luce della legge di conversione del d.l. 90/2014.

La principale novità sull’argomento, risiede, secondo me, nell’introduzione dell’art. 1 comma 557-quater alla legge finanziaria del 2007 che afferma quanto segue:

Ai fini dell’applicazione del comma 557, a decorrere dall’anno 2014 gli enti assicurano, nell’ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

Finalmente (sottolineato e in grassetto), viene individuato un periodo di riferimento su cui fare il confronto, una base di spesa da prendere come riferimento. Si tratta, nello specifico del valore medio del “triennio precedente alla data di entrata in vigore delle presente disposizione”, ovvero il triennio 2011-2013.

Ricordiamo che, fino ad oggi, le interpretazioni (prevalentemente quelle della Corte dei conti) e non il legislatore, avevano ritenuto che il parametro di riferimento fosse un parametro dinamico che cambiava di anno in anno, cioè la spesa di personale dell’esercizio precedente.

Con la legge di conversione viene quindi fissata una spesa di riferimento che dovrebbe rimanere stabile e fissa nei prossimi anni, nello stile del comma 562 della finanziaria 2007 destinato agli enti non soggetti a patto.

Infatti, dalla lettura letterale della disposizione e dalla introduzione del limite direttamente nel comma 557, il valore medio del triennio 2011-2013 dovrebbe rimanere la base anche per i prossimi anni e fino ad eventuale ulteriore modifica.

Qualora il legislatore avesse voluto introdurre un limite dinamico lo avrebbe specificato e avrebbe troncato la frase in questo modo: “con riferimento al valore medio del triennio precedente”. La scrittura è invece diversa, avendo aggiunto “alla data di entrata in vigore della presente disposizione”. [1]

Quindi, sparisce un limite dinamico per trovare affermazione un limite di spesa fisso e consolidato anche per gli anni futuri, ovvero la media di spesa di personale del triennio 2011-2013.

 

[1] Chi scrive non esclude che potranno arrivare anche interpretazioni che andranno nella direzione dell’individuazione di un limite dinamico, anche se, veramente, uscire dal disposto letterale della norma sembra veramente impossibile in questo caso. Sarebbe come stravolgere totalmente la volontà del legislatore di individuare un limite fisso e determinato per gli anni successivi.

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3 pensieri su “Il nuovo limite per le spese di personale

  1. Fabio Ceccarini dice:

    “Chi scrive non esclude che potranno arrivare anche interpretazioni che andranno nella direzione dell’individuazione di un limite dinamico, anche se, veramente, uscire dal disposto letterale della norma sembra veramente impossibile in questo caso.” Non è la prima volta e non sarà nemmeno l’ultima che si fanno interpretazioni stravolgendo il senso letterale e la ratio stessa della norma… Sigh!

  2. Alessandro dice:

    Io non sarei così sicuro che il legislatore intendesse individuare un limite fisso. A parte il fatto che scrivono come bestie, quasi a voler deliberatamente lasciare spazio a più interpretazioni, se veramente si voleva individuare un limite fisso bastava semplicemente dire che “Ai fini dell’applicazione del comma 557 a decorrere dall’anno 2014 la spesa di personale deve essere inferiore alla media del triennio 2011/2014”. Semplice no?
    Semplice per noi ma fortemente difficile per quei genialoni. Vedremo come si muoverà la Corte dei Conti.

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