Io le chiamo perle. Le sento e me le segno subito da qualche parte. In questi spettacolari quattro giorni di Conero (racconto a breve) ne ho raccolta qualcuna.
Passiamo davanti ad un Ristorante chiamato “Marco Polo”.
– Ehi, ragazzi, sapete chi era Marco Polo?
– Ma sì, dai! Quello che è andato in America.
– Sicuro Lorenzo?
– Ah, no. Mi sa di no. Quello era Leonardo da Vinci.
Appunto.
Al ristorante
– papà, cos’è la voce “coperto” sul menù?
– secondo te, Matteo?
– Boh. Quello che si paga perché mangi sotto la tettoia invece che all’aria aperta…