A prescindere dall’età, ci sono tanti modi per farsi male. Giocando a bandiera, non mi era ancora successo.
A sette anni mi sono lanciato dall’altalena e mi sono rotto un braccio; volevo fare Actarus, ma non mi sono trasformato e neppure Goldrake è venuto a salvarmi. A 16 anni mi hanno scoperto la condromalacia rotulea alle ginocchia. Ricordo ancora la scrittura tutta affusolata del dott. Rolando Sancassani quando me la pronosticò. Non ho ancora capito cosa fosse, ma di fatto non potevo più giocare a calcio. A diciotto anni ho iniziato con le caviglie. Ovunque le appoggiassi crollavano. Mi venivano dei piedi giganti, di gomma. Prima o poi, giocando a calcio (si, perché poi non avevo smesso, ma solo calato il livello :-)), qualcosa doveva succedere. Nel 2004 miè saltato il crociato anteriore del ginocchio sinistro. Operazione e riabilitazione dolorosissime. Mai più, avevo detto. Scarpe appese al chiodo. Giusto qualche tiro con i bambini. L’anno scorso, al rientro dalla mia prima stagione di snowboard, sono stato fermo per due mesi per il ginocchio destro che aveva un dolorino che non passava. La risonanza diceva che era tutto a posto, ma ho avuto la paura di un’altra operazione. L’inverno di quest’anno mi ha portato dolori fortissimi al polso, a luglio sono rimasto bloccato con la schiena e giusto qualche giorno fa mi sono preso un’altra bella distorsione al ginocchio. Una risonanza magnetica lunedì 13 alle ore 13 è stata letta teneramente, ma con risultati impietosi: rottura del legamento crociato anteriore. Vedremo il da farsi.
Questa, più o meno, la mia vita degli infortuni. Può darsi che mi scordi di qualcosa, di qualche puntura di insetto, di qualche scheggia o di qualche bruciatura. Ma più o meno ci siamo.
L’ultimo incidente è però il più strano perché è avvenuto non facendo sport bensì… giocando a bandiera. Precisiamo: non bandiera normale, ma bandiera svizzera. Che poi non si sa se si chiami esattamente così, ma da queste parti questo è il suo nome. C’è la bandiera normale, la bandiera combinata, la bandiera a cerchio, la bandiera genovese e la bandiera svizzera che per me è stata tutt’altro che neutrale.
Ecco tutto quello che accade in questi primi giorni di agosto. A prescindere dall’età.