Il decreto enti locali – Finalmente in Gazzeta Ufficiale

E’ in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 78/2015 contenente disposizioni urgenti per gli enti territoriali.

Curiosamente ha preso il numero di 78. Ci eravamo appena sbarazzati dei vincoli del d.l. 78/2010 ed ecco un altro decreto con lo stesso numero…. (lo fanno apposta?:-)).

Vi sono alcune novità in materia di personale, che si possono trovare a questi articoli:

– art. 4. comma 1 – la ricollocazione del personale degli enti di area vasta può avvenire anche presso enti che non hanno rispettato il patto di stabilità e/o i tempi medi di pagamento;

– art. 4, comma 2 – mobilità “automatica” per dipendenti (consenzienti) delle province in distacco/comando al 31 dicembre 2014.

– art. 4, comma 3 – recupero resti cessazioni triennio 2011-2013.

– art. 5 – polizia provinciale alla polizia municipale. Obbligo di transito dei dipendenti della polizia provinciale nei ruoli degli enti locali.

ALLEGATO: DECRETO LEGGE N. 78/2015 – DECRETO ENTI LOCALI

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2 pensieri su “Il decreto enti locali – Finalmente in Gazzeta Ufficiale

  1. Antonella dice:

    Buongiorno dott. Bertagna, le volevo chiedere un chiarimento circa la copertura di un posto di Istrutt. direttivo di Polizia locale cat. D1 da effettuare nel mio comune. Il posto è vacante dal 1^ settembre 2013. E’ stato considerato, ai fini della copertura, nella programmazione di personale dell’anno 2014, sfruttando la spesa per cessazioni intervenute nel trennio 2011-2013. E’ stata espletata negativamente la procedura di mobilità obbligatoria ex art. 34 bis del D.Lgs. n. 165/2001.
    E’ stata bandita procedura di mobilità volontaria ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001, aperta a dipendenti della stessa categoria giuridica e profilo professionale, appartenenti ai ruoli della Polizia locale o della Polizia provinciale. Ci si trova, allo stato, nella fase di espletamento della suddetta procedura. Il bando è stato aperto anche alla polizia provinciale, considerata fungibile col personale di polizia locale, nonostante nella circolare FP n. 1/2015, fosse stato previsto un percorso di ricollocazione diverso per tale categoria di lavoratori.
    Ora, alla luce dell’entrata in vigore dell’art. 5 D.L. 78/2015 “Misure in materia di polizia provinciale” si chiede:
    – è il caso di revocare in autotutela il bando di mobilità volontaria in corso di espletamento, in esecuzione della programmazione di fabbisogno di personale dell’anno 2014 e procedere ad indire bando riservato interamente a personale di area vasta o, comunque, attendere le procedura di cui all’art. 1, comma 423 della legge n. 190/2014?
    – o può portarsi a termine la procedura in questione ritenendo che tale D.L. n. 78/2015 disponga per le risorse stanziate per fabbisogni di personale degli anni 2015-2016, e quindi successivamente all’anno 2014?
    Inoltre, poiché l’art. 5 del D.L. n. 78/2015 al comma 3 si riferisce ad assunzioni o forme di reclutamento di qualsivoglia tipologia contrattuale, è da considerarsi assunzione anche quella avvenuta per mobilità volontaria o non è tale visto che il legislatore ha confermato la neutralità, in termini di assunzioni e cessazioni, del reclutamento tramite mobilità?
    La ringrazio per i chiarimenti che vorrà fornire e La saluto cordialmente

  2. Luca dice:

    Buongiorno,
    con riferimento al Suo articolo apparso su Il Sole24ore del 22/06/2015, desideravo chiederLe se, secondo lei, tra i cosiddetti profili “infungibili”, potrebbero rientrare gli ufficiali di anagrafe e stato civile.
    Per quanto ne so, nelle Provincie tali funzioni non sono esercitate da nessun dipendente e/o ufficio e, di conseguenza (a mio modesto parere), un Comune potrebbe tranquillamente bandire un concorso per la stabilizzazione dei precari (che hanno 3 anni negli ultimi 5, ecc. ecc. ), senza essere obbligato ad immettere il personale provinciale….giusto ??!!

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