Diritti di rogito: la Corte di Appello dice sì

Con la Sentenza n. 272/2017 la Corte d’Appello di Brescia ha ribaltato quella che era l’unica sentenza dei Tribunali del Lavoro che aveva ritenuto errata l’erogazione dei diritti di rogito ai segretari di Fascia A e B negli enti senza la dirigenza.

A questo punto, quindi, tutti sono allineati nel ritenere che i diritti di segreteria spettano:

  • A tutti i Segretari di Fascia C
  • A tutti i Segretari di Fascia A e B se prestano attività negli enti senza la Dirigenza.

ALLEGATO: CORTE DI APPELLO DI BRESCIA – SENTENZA 272-2017

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5 pensieri su “Diritti di rogito: la Corte di Appello dice sì

  1. andrea nappi dice:

    sono Andrea Nappi lavoro come segretario presso il comune di sperlonga . nonostante circa 10 solleciti , il responsabile dell’ufficio finanziario non mi ha corrisposto i diritti di rogito.
    per quanto sopra
    chiedo
    se altri colleghi hanno messo in mora l’Ente e se possibile inviarmi fac simile nota di diffida

  2. Giuseppe Cardella dice:

    Però, che bella situazione quella di dover diffidare il proprio Ente e magari rivolgersi al Giudice del lavoro per ottenere la corresponsione dei diritti di rogito!
    C’è la nota interpretazione della Corte dei Conti e ora ci sono le varie sentenze dei Tribunali del lavoro allineate nell’affermare invece la spettanza dei diritti anche ai Segretari di fascia A e B, se prestano servizio in Comuni senza dirigenti.
    A questo punto il legislatore potrebbe, e dovrebbe, intervenire con una interpretazione autentica della norma, mettendo fine alla questione.
    Senza un tale intervento, valevole per tutti i Segretari interessati, la situazione rischia di diventare grottesca.

    Giuseppe Cardella – Segretario comunale

  3. pietro paolo buonocore dice:

    Caro collega,
    la situazione è già pienamente grottesca. Un’interpretazione autentica del legislatore sarebbe quanto mai opportuna, anzi doverosa, e l’esito, secondo logica, dovrebbe essere scontato. Ma, considerato che stiamo attraversando una fase (che sembra senza fine) in cui improvvisazione, furbizia e malafede prevalgono nettamente sulla scena politica, forse c’è da augurarsi che il legislatore si astenga da qualsiasi intervento!
    Perché non proviamo ad intervenire collettivamente noi diretti interessati ? Ah, dimenticavo, anche noi, come categoria, non siamo messi tanto bene….

  4. Nicola dice:

    È incredibile che a fronte di una CORTE D’APPELLO abbiamo ancora bisogno di interpretazioni del legislatore che ha già legiferato al riguardo. Si metta in mora i ragionieri personalmente e solidalmente le rispettive amministrazioni .!

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