Facciamo sintesi, ricordando le cinque “cose” da non dimenticare della Legge di Bilancio 2025 (Legge 207/2024).
Ce ne sono altre (come ad esempio il costo dei rinnovi contrattuali), ma quelle imprescindibili da tenere a mente sono, per me, queste:
- Le somme del welfare integrativo rientrano nel limite del trattamento accessorio dell’anno 2016 a differenza di quanto prospettato dalla Corte dei Conti Sezione Autonomie (comma 124)
- La mobilità in uscita crea spazi assunzionali, la mobilità in entrata erode spazi assunzionali (comma 126). Norma che riguarda prevalentemente le Unioni di Comuni come già analizzato QUI
- I contratti a tempo determinato o di somministrazione stipulati nel contesto del PNRR non scontano i limiti quantitativi previsti dai CCNL (comma 138)
- Abrogazione dell’obbligo per la P.A. di risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro in caso di pensione a determinate condizioni (commi 162/166)
- Congedi parentali: aumento indennità per i congedi fruiti nei primi sei anni di vita del bambino (commi 217/218).
Va inoltre ricordato che, al momento attuale, dal 2025, torna l’obbligo della procedura di mobilità volontaria prima dell’espletamento di un concorso o dello scorrimento di una graduatoria.
CORSO: Le novità della legge di bilancio e la gestione del personale degli Enti Locali nel 2025