E l’incremento per le Elevate Qualificazioni?

L’incremento previsto dall’art. 14 comma 1-bis del Decreto PA prevede senz’ombra di dubbio che le somme vanno ad incrementare il Fondo delle risorse decentrate e non lo stanziamento delle elevate qualificazioni.

C’è, infatti, scritto: i comuni “possono incrementare, in deroga al limite di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, il Fondo risorse decentrate destinato al personale in servizio”.

Fermo restando che ritengo assolutamente logico e razionale ipotizzare che parte dell’incremento vada anche, in qualche modo, a beneficio degli incarichi di Elevata Qualificazione, lo strumento a disposizione che hanno gli enti è quello di contrattare con i sindacati lo “spostamento” delle somme dal Fondo allo stanziamento delle EQ.

Se in passato, ovvero in assenza di nuove risorse sul Fondo, l’operazione è apparsa difficile, con l’incremento il tutto dovrebbe risultare un po’ più facile.

Nel ricordare che comunque l’incremento è discrezionale, con buona pace di tutti sarà possibile raggiungere anche l’obiettivo di stanziare più somme per le EQ.

p.s. in caso di particolare e rigida resistenza delle organizzazioni sindacali, in extremis, si potrebbe anche non contrattare nulla, mettere tutto l’incremento del Decreto PA sul Fondo dei dipendenti e poi non inserire alcuna somma di parte variabile (tra quelle discrezionali). Con lo spazio che si crea rispetto al limite si potrà stanziare più somme a favore delle EQ.

 

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Un pensiero su “E l’incremento per le Elevate Qualificazioni?

  1. MAURIZIO dice:

    Dove scrivono ” possono” per chi lavora come me negli enti locali significa che non fanno nulla!

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