Sul sito, a questo link https://www.gianlucabertagna.it/2016/01/17/fondo-2016-un-modello-di-calcolo/ ho messo a disposizione un file di Excel per la verifica del rispetto dei limiti al salario accessorio ai sensi dell’art. 1 comma 236 della legge 208/2015.
Oltre a indicare i valori del “fondo”, ho anche aggiunto una riga per inserire i dati dei valori delle posizioni organizzative, così come indicato dalla Sezione autonomie nella Deliberazione n. 26/2014. Tale impostazione, di avere un unico aggregato, so che non è sempre condivisa, ma secondo me corrisponde al testo letterale della norma che fa riferimento all’ammontare complessivo del trattamento accessorio.
Anche la Corte dei conti del Piemonte, a domanda specifica se il limite sia da considerare in forma aggregata o voce per voce, con la Deliberazione n. 135/2016 ha affermato:
si ritiene che il vincolo previsto dall’art. 1 comma 236 della più volte citata legge 208/2015 si debba applicare all’ammontare complessivo del trattamento accessorio e quindi non alle sue singole componenti, tenuto conto che l’unico vincolo previsto dalla legge è dato dall’ammontare complessivo delle risorse destinate per il 2016 al trattamento accessorio, che non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2015.
ALLEGATO: DELIBERAZIONE N. 135/2016 – CORTE CONTI PIEMONTE – POSIZIONI ORGANIZZATIVE
Ma delle risore relative all’art. 10 del Decreto Madia.. siamo proprio sicuri che siano dentro il limite… A dire il vero non son sicuro che vadano neanche fuori, ma dal contenuto letterale sembrerebbero che vadano trattate come un economia (minore spesa per assunzioni).. Che nessuno si ponga il problema?
Parlo del personale della provincia transitato ai comuni seguendo le procedure previste da quel decreto…
Penso a quegli Enti dove ne han presi diversi.. il peso non è secondario..