Spese di personale: la base di calcolo

Sempre più non mi convincono i questionari della Corte dei conti in materia di spese di personale. Manca un dato. Quello del parametro obiettivo di partenza.

Il questionario “ragiona” esclusivamente su dati impegnati, ovvero dati consolidati, raggiunti. Ma nulla dicono sull’obiettivo di partenza. A parte l’anno… qual è l’importo che abbiamo preso come base di riferimento.

Ecco alcuni dubbi.

È tempo di invio alle sezioni regionali della Corte dei conti dei questionari sul rendiconto della gestione dell’anno 2008 degli enti locali.

Ancora una volta la verifica del rispetto delle limitazioni in materia di spese di personale occupa una parte rilevante della relazione.

Come già avvenuto in sede di predisposizione del bilancio di previsione 2009 una domanda formulata agli enti locali si discosta in modo deciso rispetto agli anni precedenti. Infatti i giudici contabili chiedono quale anno l’ente abbia preso come riferimento per il calcolo della spesa e la verifica del rispetto del comma 557 e successive integrazioni.

Tale impostazione è stata più volte ritenuta come una apertura da parte della Corte dei conti. Di fatto ora le autonomie si trovano una volta per tutte ad effettuare una scelta che riteniamo poi debba rimanere costante e certa nel tempo.

Infatti il rendiconto dell’anno 2008 è la seconda rilevazione del rispetto delle spese da quando il comma 557 della finanziaria 2007 è entrato in vigore.

Lo scorso anno non vi era dubbio che il punto di partenza per confrontare la spesa fosse il 2006 anche se le sezioni regionali hanno interpretato tale aggregato in maniera diversa. Per alcune si trattava di prendere come riferimento l’obiettivo programmatico del 2006 (ovvero il 2004 meno l’1%); per altre si trattava invece di prendere la spesa effettivamente sostenuta nell’anno precedente.

Ora il problema si pone con maggiore urgenza. Il limite su cui misurare la spesa di personale del 2008 è ancora l’anno 2006 oppure quanto effettivamente speso con criteri di competenza (impegnato) nell’anno 2007?

Se le sezioni regionali lo chiedono agli enti è perché probabilmente non esiste una risposta certa ed univoca, lasciando un margine di autonomia ai comuni.

L’interpretazione più diffusa è stata quella di “prendere le spese dell’anno precedente” ritenendo che il comma 557 imponga una riduzione continua dell’aggregato .

Proviamo però solamente ad immaginare due casi.

Di fronte ad un obiettivo pari a 100 nell’anno precedente è stato raggiunto un risultato di 90. A questo punto l’ente dovrebbe rispettare l’anno dopo l’obiettivo di 90, il quale poi dovrebbe ancora scendere per avere la certezza di rispettare il parametro. Se così fosse a breve l’obiettivo sarebbe sempre in riduzione. Il comune quindi potrebbe essere tentato (erroneamente) di saturare comunque il differenziale spendendo per il personale il più possibile vicino al limite anche se di fatto l’ente non ha necessità di azioni sulle risorse umane.

Ma vi è anche il caso contrario. L’obiettivo è sempre 100. Questa volta però l’ente non raggiunge i risultati previsti, spendendo di fatto 110. L’obiettivo dell’anno successivo non potrebbe che essere 110 sposando la teoria “dell’anno precedente” e quindi l’ente si pone di fronte non ad una riduzione, ma ad un possibile aumento della spesa rispetto all’entrata in vigore della norma.

Come vediamo in entrambi i casi utilizzare la base dell’anno precedente rischia di portare da una parte all’impossibilità di future azioni sul personale e dall’altra ad un aumento della spesa anziché una vera e propria riduzione.

Pertanto potrebbe essere più logico e razionale prendere e mantenere nel tempo quell’obiettivo programmatico del 2006, anno precedente all’entrata in vigore della disposizione. In tal caso un parametro fisso per tutti gli anni successivi comporta una più strutturata e oculata azione sulle risorse umane degli enti locali.

Hanno vita più semplice (almeno per questo aspetto) gli enti non soggetti a patto di stabilità. Per loro è lo stesso legislatore che impone di rimanere sempre nei limiti della spesa del 2004.

Allego anche un file che contiene qualche simulazione a supporto delle perplessità sopra esposte.

QUALE BASE PER LE SPESE DI PERSONALE

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