Progressioni verticali e Decreto legge n. 78/2010

Con la manovra 2010 le progressioni verticali subiscono un’altra dura battuta d’arresto. Dopo aver assistito negli scorsi mesi al dibattito acceso sui tempi dell’entrata in vigore della riforma Brunetta che ha radicalmente modificato l’istituto introducendo la regola della riserva di concorso, il decreto legge numero 78/2010 crea ulteriori problemi all’applicazione concreta dei passaggi di carriera.

E lo fa in due precise direzioni. Un primo sostanziale blocco arriva con la regola del turn over che per gli enti locali significa poter assumere dal 2011 nel limite del 20% della spesa delle cessazioni avvenute nell’anno precedente. La giurisprudenza ha ormai tolto qualsiasi dubbio sul fatto che anche le progressioni verticali rientrano nel concetto di assunzione e quindi nel blocco delle assunzioni; il decreto legislativo numero 150/2009 introducendo la regola del concorso pubblico con riserva lo ha ribadito una volta per tutte. Oltre quindi ai vincoli di natura giuridica le progressioni di carriera nei prossimi anni saranno condizionate anche dalla verifica del turn-over e le stesse non potranno essere messe in programmazione qualora non ci siano state cessazioni a tempo indeterminato.

Lo stop ai passaggi di carriera è però anche una conseguenza del blocco degli stipendi che colpisce il singolo dipendente sia sul trattamento fondamentale che su quell’accessorio. Soprattutto per quelle amministrazioni che hanno ritenuto di poter procedere con le progressioni verticali anche nell’anno 2010 il problema è particolarmente forte. Un inquadramento ad esempio a metà anno nella categoria superiore troverebbe grosse difficoltà di pagamento nell’anno 2011 in quanto ciascun dipendente non potrà percepire più di quanto in godimento nell’anno in corso. Il lavoratore che ha quindi beneficiato del passaggio dovrà necessariamente lasciare sul campo parte del suo trattamento accessorio per poter rispettare la regola del blocco delle retribuzioni.

Insomma… come sempre un bel pasticcio.

Print Friendly, PDF & Email