Ecco una sintesi sulla questione della mobilità: assunzione e cessazione?
Viene dalla Corte dei conti della Lombardia. Questo il riassunto finale:
La ratio della vigente normativa sulla mobilità è quella di garantire la razionale distribuzione delle risorse tra le amministrazioni pubbliche, oltre ad economie di spesa di personale complessivamente intesa, perché consente una stabilità dei livelli occupazionali.
Pertanto, la mobilità si configura ex se in termini di neutralità di spesa solo se la stessa avvenga tra amministrazioni entrambe sottoposte a vincoli in materia di assunzioni a tempo indeterminato.
Al contrario, la mobilità non è considerata neutrale, quando l’amministrazione cedente non è sottoposta a vincoli sulle assunzioni e invece lo è l’amministrazione ricevente che, in questo caso, potrà procedere alla costituzione di un nuovo rapporto solo nei limiti in cui potrà procedere a nuove assunzioni e a incrementi di spesa del personale.
ALLEGATO: Corte dei conti della Lombardia – Deliberazione n. 768 del 12.07.2010