La poesia del capo delegazione trattante

Imperdibile. In vista del weekend, riporto un pensiero più leggero. A volte la crisi di performance colpisce. In questo caso Augusto Sacchi è stato fulminato ed ha composto per Personale News la poesia (o preghiera?!?) del capo delegazione trattante. Da recitare prima di ogni incontro per il contratto integrativo decentrato.

POESIA DEL CAPO DELEGAZIONE TRATTANTE IN CRISI DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

Sento il DISAGIO di parlare;

Avverto il RISCHIO di sbagliare;

Sempre più di rado  MANEGGIO VALORI delicati;

Scandaglio consunti CENSIMENTI su ARTICOLAZIONI ORARIE ormai desuete;

Cerco di potenziare la VIGILANZA su me stesso;

Rivolgendomi, con più frequenza, ad EDUCATRICI di vita e MAESTRE di bisogni;

Organizzo PROGETTI, valuto le mie SPECIFICHE RESPONSABILITA’;

Costretto a contenermi su sofferenti  FASCE di MERITO;

Ascolto, basito, inutili arrampicate dialettiche su bramate PROGRESSIONI ORIZZONTALI;

Sognando ascese VERTICALI, ormai sopite e rimosse dalla memoria;

Navigo, desolato, tra BLOCCHI TRIENNALI e TAGLI DI RISORSE crepuscolari;

Sento addosso il peso di ULTERIORI SPECIFICHE RESPONSABILITA’

Che mi obbligano a contorte MISURAZIONI;

Su improbabili e, sempre più deludenti, PERFORMANCE INDIVIDUALI;

Ah! Se solo potessi accrescere la mia PRODUTTIVITA’;

Otterrei importanti RETRIBUZIONI DI POSIZIONE ;

ACCERTANDO RISULTATI di accrescimento di almeno il  25 PERCENTO;

Conseguirei  memorabili  PRESTAZIONI STRAORDINARIE;

Con gioia per tutti…. a cominciare da una trepidante compagna, in permanente attesa.

 

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