Insieme al gruppo di lavoro di Personale News, abbiamo preparato un commento a tutte le disposizioni contenute nel d.l. 90/2014. Il numero della rivista in uscita martedì 8 luglio, sarà infatti uno speciale dedicato interamente alla riforma della pubblica amministrazione. Diversi i temi trattati, cercando anche di rispondere ai diversi quesiti che mi sono arrivati negli scorsi giorni all’indirizzo di posta elettronica.
Agli abbonati, la rivista arriverà direttamente come al solito. I lettori di questo sito che non sono abbonati, potranno invece ricevere il numero gratuito contenente il commento al d.l. 90/2014 richiedendolo al seguente indirizzo mail: abbonamenti@publika.it
Pubblicherò nelle prossime settimane anche alcuni di questi commenti.
Nel frattempo, riporto di seguito, il testo del mio editoriale.
Per questo numero di Personale News, abbiamo messo in campo i nostri collaboratori per una prima disamina del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 destinato alla riforma della pubblica amministrazione.
Ne è uscito un numero monotematico, ma denso di temi ed argomenti trattati in modo approfondito. Non mancherà, di certo, la necessità di tornare sulle varie questioni, anche perché le novità per gli enti locali non sono poche e questi giorni di prima applicazione delle norme hanno già fatto emergere diversi dubbi applicativi.
Sinceramente, ci aspettavamo qualcosa di più coordinato. Invece, siamo in presenza di disposizioni “sparate” qua e là, che sembrano scollegate da una visione complessiva, almeno per quanto riguarda la gestione del personale degli enti locali.
Personalmente, speravo in una revisione del meccanismo delle assunzioni che tenesse diversamente conto del rispetto della riduzione della spesa di personale rispetto all’anno precedente. Mi spiego: o l’uno o l’altro dei due vincoli! Insieme, davvero, non ci possono più stare. Invece, si è optato solamente per un allargamento al 60% della quota del turn-over, ma sempre nel rispetto dell’articolo 1, comma 557, della legge 296/2006 (Finanziaria del 2007).
Molta confusione sulla mobilità. Al di là degli annunci fatti nelle settimane precedenti all’approvazione del decreto, il “nuovo” articolo 30 del d.lgs. 165/2001 appare, per ora, denso di ombre ed i riflessi applicativi saranno molto complicati.
Ci sono un po’ di tagli sparsi qua e là: diritti di rogito ai Segretari comunali, incentivi alla progettazione interna per i dipendenti con qualifica dirigenziale, compensi per l’avvocatura interna, prerogative sindacali. In questo contesto, sembra essere tornati ai meccanismi del Governo Monti: riduzioni di spesa su tutti i fronti!
Particolare attenzione agli articoli 90 e 110 del TUEL. Chissà che, dopo questi interventi, si abbia un po’ di “pace interpretativa” sugli incarichi a contratto e sugli uffici in staff degli organi politici. Ce ne sarebbe bisogno, anche se, ci pare, le novelle disposizioni vadano in altra direzione.
Infine, cambia, ancora una volta, tutto per l’ANAC.
In queste mie parole conclusive, mi preme sottolineare l’ottimo lavoro svolto dai colleghi della redazione e dai collaboratori di Personale News. Come potrete vedere, abbiamo predisposto dei veri e propri interventi con diversi risvolti operativi. Non solo, quindi, semplici commenti o parafrasi della normativa, ma analisi di quelli che, da subito, ci sono apparsi gli aspetti critici ed i conseguenti riflessi sull’operato quotidiano. Poi, siamo consapevoli che apriamo una nuova “stagione” di letture, studi e valutazioni.
Ringrazio quindi tutti per l’impegno e la dedizione. E, come già fatto più volte in passato, sollecito i nostri lettori ad esprimerci commenti ed, eventualmente, a farci proposte di articoli e di approfondimenti.
Un grazie a tutti.