Il file di excel dell’Aran per il fondo risorse decentrate

Ho scritto due parole sul file di Excel dell’Aran. Oltre a scherzare un po’, ho adeguato il file prevedendo:

– la possibilità di indicare anche le somme per le posizioni organizzative pagate fuori dal fondo

– una cartella di verifica anche per l’utilizzo del fondo.

Si tratta, ovviamente, di una proposta, modificabile a piacimento. Il bello di… excel.

Trovate tutto al termine del “racconto”.

 

In materia di contrattazione integrativa decentrata, in qualche parte della nostra testa, ci saranno per sempre delle norme che abbiamo imparato a memoria. Una è l’art. 15, comma 5, del CCNL 1° aprile 1999 che recita:[1] “In caso di attivazione di nuovi servizi o di processi di razionalizzazione … bla bla bla. L’altra è l’art. 9, comma 2-bis, del d.l. 78/2010, convertito in legge 122/2010. Poiché dal 2010 sono passati solamente 4 anni e, quindi, il tempo per impararla a memoria non c’è stato, riporto il testo del malaugurante blocco del salario accessorio.

A decorrere dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2014 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell’anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. A decorrere dal 1º gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo.

Per un attimo ho pensato a come avremmo reagito a questa norma se non ci fosse la Corte dei Conti, la Ragioneria generale dello Stato e l’ARAN. Secondo me, ragionando, avremmo iniziato ad applicarla. Di oltre ottomila enti locali, forse in ottomila modi diversi. Ma anche no. Forse, le soluzioni al giochino da settimana enigmistica, avrebbero potuto essere riassunte in due o tre modalità diverse.

Ma, la Corte dei Conti c’è (spezzettata, peraltro, in almeno 22 Sezioni), la Ragioneria generale dello Stato pure e gli ispettori passano, l’ ARAN si è destata da un sonno di qualche anno. E così, ben quattro anni dopo l’entrata in vigore dell’art. 9 comma 2-bis, abbiamo capito come applicare il blocco, grazie a:

–     le istruzioni sulla compilazione del Conto annuale delle spese di personale;

–     due deliberazioni della Corte dei Conti (le principali)[2];

–     un kit di Excel predisposto dall’ARAN[3].

Tra le tre, ovviamente, il mio preferito è il foglio di Excel, per il quale ho fatto una mozione al Parlamento affinché venga inserito, immediatamente, tra le fonti del diritto. Ma, capisco che potrebbe essere troppo. Allora propongo, direttamente, una riscrittura dell’art. 9 comma 2-bis: “Il trattamento accessorio del personale dipendente è quello risultante dall’allegato file di Excel, già predisposto dalla Ragioneria generale dello Stato sulla base dei dati del conto annuale”. E, visto che ci siamo, mi permetto anche di suggerire una modifica all’art. 1, comma 557, della legge 296/2006: “Gli enti locali sono tenuti a contenere le spese di personale nei limiti risultanti dall’allegato file di Excel, già predisposto con i dati dei questionari inviati alla Corte dei Conti negli ultimi decenni”.

La Microsoft, ovviamente, ringrazia per la pubblicità gratuita e vende il pacchetto completo dei programmi Office con uno sconto del 20%, applicabile solamente agli enti il cui rapporto tra personal computer e dipendenti è pari o superiore[4] al 100%. Per determinare la percentuale verrà predisposto apposito file di Excel.

Qualche giorno fa, ho scritto qualcosa su quello che potrebbe accadere dal 2015 sul mio sito. Un simpaticissimo Gianluigi, che ringrazio per averci fatto sorridere, mi ha scritto questo:

Buongiorno, perché dannarsi ? Sappiamo che la creatività interpretativa della Corte dei Conti perpetuerà il limite del fondo 2010 e le riduzioni operate per effetto delle cessazioni dei dipendenti nella misura massima, presumibilmente al 31/12/2014. È stato già spiacevole operare tagli ulteriori del Fondo perché ci si era illusi di aderire all’interpretazione della Corte dei Conti Lombardia sulle riduzioni proporzionali calcolate per rateo ma sconfessate – da ultimo – anche da un “kit” (ormai fa giurisprudenza anche un “kit” … quello ARAN; un tempo ci voleva il legislatore o, al massimo, la Cassazione). Sarebbe spiacevole, tra qualche anno, dover recuperare somme pagate ai dipendenti … Excel ci seppellirà!

Perché dannarsi? Grandissima domanda, caro Gianluigi.

Su questo comma ne abbiamo lette e sentite di tutti i colori ed, oggi, non abbiamo alcuna certezza di aver operato bene. E sono pronto a scommettere che sulla seconda parte della norma, quella relativa ai fondi (ops…intendevo dire “trattamento accessorio del personale”) nel 2015, inizieranno, a breve, le infinite interpretazioni che avranno una prima soluzione con le istruzioni del Conto annuale del 2016. A posteriori, come spesso accade. A meno che – e vi prego di rivolgere tutti, insieme a me, una preghierina prima di addormentarvi nei prossimi mesi – nel frattempo, non arrivi dall’alto un file di Excel a spiegarci tutto. Ma senza troppe pretese: anche Access potrebbe andar bene. Purché, per motivi di contenimento della spesa pubblica, sia già incluso nel pacchetto Office. Anzi, a tal proposito, speriamo siano file in formato aperto (tanto cari anche al legislatore[5]), utilizzabili con programmi gratuiti, come quelli di Open office[6] o Libre office[7]. Quest’ultima cosa, in tempi di revisione della spesa, non sarebbe nemmeno disprezzabile.

 

[1] Il termine “recita” non è causale, essendomi ritrovato, più e più volte, a ripeterlo, come un mantra, prima di addormentarmi.

[2] Corte dei Conti, sezioni riunite in sede di controllo, deliberazione n. 51/CONTR/11; http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sezioni_riunite/sezioni_riunite_in_sede_di_controllo/2011/delibera_51_2011_qm.pdf; Corte dei Conti, sezione delle Autonomie, deliberazione n. 26/SEZAUT/2014/QMIG del 21 ottobre 2014; https://servizi.corteconti.it/bdcaccessibile/ricercaInternet/doDettaglio.do?id=4034-21/10/2014-SEZAUT

[3] https://www.aranagenzia.it/index.php/strumenti-operativi/manuali-operativi-e-kit-gestionali/5848-foglio-excel-per-la-gestione-delle-risorse-decentrate-del-fondo-per-la-contrattazione-integrativa-del-comparto-regioni-ed-autonomie-locali

[4] In questo caso, “superiore al 100%”, la percentuale di sconto sale addirittura al 30%.

[5] L’articolo 7, del d.lgs. 33/2013 stabilisce: “I documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente, resi disponibili anche a seguito dell’accesso civico di cui all’articolo 5, sono pubblicati in formato di tipo aperto …”.

[6] http://www.openoffice.org/it/

[7] https://it.libreoffice.org/

 

ALLEGATO: KIT EXCEL FONDI 2010-2014

 

 

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