Si rischia di fare un po’ di confusione. Negli scorsi giorni sono stati diffusi due decreti che non vanno, appunto, confusi. Provo un po’ a riassumere.
1. Con un Dpcm, sono stati definiti i criteri e le tabelle di equiparzione “a regime” per i trasferimenti dei dipendenti per mobilità tra le pubbliche amministrazioni. Questo decreto è stato adottato in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 29-bis del d.lgs. 165/2001 ovvero: “Al fine di favorire i processi di mobilità fra i comparti di contrattazione del personale delle pubbliche amministrazioni, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri,(…) e’ definita, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, una tabella di equiparazione fra i livelli di inquadramento previsti dai contratti collettivi relativi ai diversi comparti di contrattazione”. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 216 del 17.09.2015. Questo Dpcm, lo potete scaricare cliccando QUI
2. E’ inoltre disponibile il Decreto del Ministro per la Semplicazione e la Pubblica Amministrazione, contenente i criteri per i trasferimenti di mobilità dei dipendenti dichiarati in soprannumero da parte degli enti di area vasta e che transiteranno anche negli enti locali. Questo decreto, è in attuazione di quanto previsto dai commi 421-428 della legge 190/2014 (legge di stabilità per il 2015) ed individua, passo per passo, gli adempimenti in capo a Province e Città Metropolitane e ai Comuni ed enti locali. Vengono inoltre previsti i criteri per il trasferimento dei lavoratori e le modalità di gestione delle informazioni sul portale della mobilità presso la Funzione Pubblica. Ricordo solamente che, la maggior parte delle indicazioni, decorrono esclusivamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Questo Decreto, così come firmato dal Ministro Madia, lo potete scaricare QUA