Riporto di seguito un estratto di un approfondimento che Davide d’Alfonso ha proposto sulla nostra rivista Personale News con riguardo alle azioni da (poter) compiere in attesa dell’uscita del d.p.c.m. in esecuzione dell’art 33 comma 2 del d.l. 34/2019.
Due sono le domande che più di tutte attanagliano gli enti in queste settimane.
Considerato che il d.p.c.m. avrebbe dovuto entrare in vigore il 1° gennaio scorso, i comuni si chiedono in sostanza:
- Cosa accade della programmazione dei fabbisogni di personale e delle assunzioni avviate o che si vorrebbero avviare: Con riferimento al precedente PTFP 2019/2021 e anche Con riferimento al nuovo PTFP 2020/2022, sia esso approvato o in corso di approvazione.
- Cosa accadrà dopo la pubblicazione e l’efficacia del d.p.c.m., ammesso che effettivamente sia dal 20 di aprile prossimo, con riferimento alla stessa programmazione e alle stesse assunzioni.
Vediamo allora quelli che sono, anche attingendo a quanto emerge ai corsi di formazione nel costante confronto con gli enti, i dubbi sulle assunzioni più frequenti; e quali, a nostro parere, le soluzioni operative più corrette nel rapporto con l’instabile quadro normativo attuale e del principio del tempus regit actum:
ASSUNZIONI DA PTFP 2019/2021 SU ANNUALITÀ 2019
Questo è il caso per noi più semplice. Qualora gli enti abbiano, in seno al precedente Piano, previsto assunzioni per il primo anno del medesimo, ovvero per il 2019, e non le abbiano ancora portate a termine (perché, ad esempio, non si è ancora conclusa la procedura concorsuale relativa), sono per noi certamente titolati a portarle a compimento.
ASSUNZIONI DA PTFP 2019/2021 SU ANNUALITÀ 2020
In questo caso, non tanto perché si approssima una riforma legislativa di peso, quanto innanzitutto perché la programmazione dei fabbisogni è triennale, ma va approvata con cadenza annuale, gli enti non potranno procedere. Occorrerà invece, se lo ritengono, trasferire quelle azioni assunzionali per l’anno corrente nella programmazione 2020/2022.
ASSUNZIONI DA PTFP 2020/2022 GIÀ APPROVATO
Se un ente ha approvato il Piano del nuovo triennio (ricordiamo che questa dovrebbe essere oggi la regola, giacché le linee fondamentali della programmazione sono parte del contenuto del DUP che ha visto la luce nel luglio 2019), inserendo la previsione di qualche assunzione nell’anno 2020, lo avrà fatto secondo le norme attualmente applicabili. In questo caso riteniamo che possa procedere ad avviare, o portare a termine se già avviate, le relative procedure (bandire concorsi, effettuare scorrimenti etc.), avendo, a parere nostro, l’avvertenza di limitarsi alle sole assunzioni ritenute più urgenti; e provando a tenere conto, in qualche modo, dei possibili riflessi futuri delle stesse a valle dell’entrata in vigore del d.p.c.m. Va detto, intanto, che gli effetti delle assunzioni dell’anno 2020 si risentiranno, atteso l’impianto del decreto attuativo, solo nel 2022, quando il 2020 diventerà “rendiconto”. Inoltre, proprio per il principio generale del tempus regit actum, nessuno potrà contestare la legittimità di assunzioni effettuate nel pieno rispetto delle norme vigenti alla data della loro effettuazione. Riteniamo che lo stesso effetto salvifico possa manifestarsi anche nel caso di procedure avviate oggi che incappino, prima della contrattualizzazione vera e propria dei nuovi assunti, nell’entrata in vigore del decreto attuativo, non potendo lo stesso essere retroattivo.
ASSUNZIONI DA PTFP 2020/2022 NON ANCORA APPROVATO
Se un ente non ha ancora approvato il PTFP 2020/2022 e intende farlo oggi, le considerazioni utili sono secondo noi due:
- deve farlo tenendo conto delle norme oggi applicabili, ovvero il comma 557 o 562 della legge 296/2006 in tema di spesa di personale (media del triennio 2011/2013 o anno 2008), e l’art. 3, comma 5 e seguenti del d.l. 90/2014 in materia di turnover (il 100% dei cessati del 2019 oltre i resti del quinquennio precedente);
- deve farlo, a nostro giudizio, con prudenza, limitandosi come nel caso precedente, nelle more dell’entrata in vigore del nuovo sistema vincolistico generale, alle sole assunzioni urgenti, motivate e necessarie per la buona prosecuzione dell’attività amministrativa.
Visto l’attuale contesto operativo, con Publika sto organizzando alcuni corsi on-line sulle novità contenute nel decreto Milleproroghe con effetti sulle assunzioni, sulle graduatorie e sul fondo del trattamento accessorio 2020. A breve provvedere a diffondere l’informativa e le modalità di iscrizione.