Disabili e spesa di personale

Mi pare che la deliberazione n. 82/2011 della Corte dei conti Molise sia stata presa con troppa sorpresa. I giudici hanno semplicemente affermato che le spese per assunzioni finalizzate ad assolvere agli obblighi imposti dalla legge 68/1999 (disabili) rientrano tra le spese di personale al fine del calcolo del rapporto con le spese correnti.

La Deliberazione n. 27/2011 della Corte dei conti Sezioni riunite aveva già chiuso la vicenda, affermando che ai fini di questo calcolo non vi sono eccezioni tra la voce “spesa di personale” da mettere al numeratore.

Peraltro, questo indicatore è un limite che “vieta” le assunzioni con riferimento ad un parametro di natura prettamente finanziaria e di bilancio e sinceramente mi sembrava che fosse sempre stato così. E’ altresì evidente che alle categorie protette da sempre vada data priorità di legge e quindi prima di superare il limite con altre assunzioni, l’ente avrebbe dovuto preoccuparsi della quota obbligatoria.

Cosa diversa è il concetto di “spesa di personale” ai fini del comma 557 o comma 562 della Finanziaria 2007. Ma lì si chiede una riduzione in valore assoluto e la dottrina ha consolidato nel tempo il principio per il quale non rientrano in questo calcolo le assunzioni di categorie protette nella quota d’obbligo (vedi ad esempio Corte conti Veneto, Delibera n. 94/2007).

La Funzione pubblica ha inoltre più volte evidenziato che l’assunzione delle categorie protette nella quota d’obbligo non rientra (giustamente) nelle limitazioni del turn-over (20% per enti soggetti a patto – 100% per enti non soggetti a patto).

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2 pensieri su “Disabili e spesa di personale

  1. Isabella dice:

    Si infatti, non si capisce cosa ci sia di sorprendente. Ormai è abbastanza “chiaro” (per quanto possa esser chiara una faccenda attenente al personale) che il numeratore deve contenere tutta la spesa di personale. Altra faccenda è il limite del 20% e del 557, per i quali invece le assunzioni obbligatorie ex L. 68/99 non si contano. Quello che a me preme di capire, piuttosto è (allargando il discorso) se per il limite del 20% possono essere utilizzati i “resti” non spesi degli anni precedenti. Voi che ne dite??

  2. Bucky Barnes dice:

    Penso che allo stato attuale sia impossibile azzardare una previsione. Non dimentichiamoci delle problematiche aperte dalle sezioni unite della Corte dei conti n.46/2011 (vedi articolo dello stesso Bertagna sul Sole 24 ore del 6/9/2011).
    Nel dubbio, non mi sembra proprio il caso di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato, visto anche il …clima generale, e attenderei qualche pronuncia giurisprudenziale.

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