Le progressioni verticali in deroga, il nuovo parere Aran e il costo da scaricare

Ritorno sulla questione delle progressioni verticali in deroga dopo un recentissimo parere dell’Aran (CFL 254) che ci permette di tirare ulteriormente le fila.

Come sapete, con il CCNL 16.11.2022, viene prevista la possibilità di effettuare, fino al 31 dicembre 2025, le progressioni tra le Aree di coloro che hanno un titolo di studio immediatamente inferiore a quello richiesto per l’accesso dall’esterno, ma sono in possesso di un numero maggiore di anni di esperienza.
Tali progressioni sono finanziate ANCHE dalle risorse determinate ai sensi dell’articolo 1, comma 612 della legge di bilancio 2022 in misura non superiore allo 0,55% del monte salari dell’anno 2018, oltreché dalle facoltà assunzionali. Per l’ARAN (CFL254) l’espressione “monte salari” utilizzata dal CCNL, si riferisce al complesso delle retribuzioni “lordo dipendente” e, quindi, al netto degli oneri riflessi a carico dell’amministrazione. Pertanto, l’applicazione dello 0,55% al monte salari (che rappresenta il plafond massimo da destinare alle progressioni verticali in deroga) determina, come risultato, una quantità di risorse “al netto degli oneri riflessi”.

Tale budget, ricordo, è UNICO, il che vuol dire che non si rigenera ogni anno, ma si consuma ogni volta che si effettua un passaggio verticale con la norma in deroga.

Un fraintendimento frequente è quello per cui le progressioni verticali in deroga previste dal CCNL si potrebbero finanziare SOLO con quel budget. Tutto ciò NON è vero. La norma, infatti, afferma chiaramente “ANCHE”, lasciando agli enti la possibilità di utilizzare, a quei fini, gli ordinari spazi assunzionali. In questo caso, occorrerà garantire l’accesso dall’esterno, basandosi sul noto principio del 50% delle assunzioni previste da effettuare mediante concorso o scorrimento di graduatoria concorsuale.

Per comodità, riporto di seguito la tabella degli importi necessari a finanziare ogni passaggio.

Sull’argomento ho registrato un BREVINAR. Potete trovare tutte le informazioni QUI

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4 pensieri su “Le progressioni verticali in deroga, il nuovo parere Aran e il costo da scaricare

  1. Giorgio Marenco dice:

    buongiorno. Mi scusi ma nel conteggio lei considera la differenza annuale del tabellare (su tredici mensilità) e poi vi aggiunge la differenza del comparto su di un solo mese invece che su dodici mesi. Perchè? Cordiali saluti.

  2. Gianluca Bertagna dice:

    Si tratta dell’intero costo annuale (dodici mensilità) della sola quota a carico del bilancio.

  3. Antonello dice:

    Salve, avremmo bisogno di capire se lo 0,55% del Monte Salari del 2018 per le Università deve essere convertito in Punti Organico o se il Costo della Progressione resta economico come per gli Enti Locali. Grazie mille.

  4. ANNARITA MANTOVANI dice:

    Buongiorno,
    ho appena effettuato la progressione verticale in deroga presso il Comune in cui lavoro da anni. Il dubbio che sorge è nel quantificare lo stipendio, che non dovrebbe essere inferiore a quello percepito nella categoria inferiore, al massimo rimanere tale. E’ corretto? L’addetto agli stipendi ha aumentato la quota imponibile, ma a causa del passaggio di scaglione per €. 1,55 lo sgravio fiscale è diminuito. Pertanto il mio stipendio netto è diminuito.
    Chiedo cortesemente se tale procedura è corretta.
    Ringraziando, porgo cordiali saluti.

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