Per dirimere la questione si può fare riferimento alla giurisprudenza.
In particolare, la Corte di Cassazione, sezione lavoro, nella sentenza 7 giugno 2021, n. 15790 ha affrontato un caso analogo, ossia l’assunzione di personale in presenza di una pluralità di graduatorie di concorso valide, che non si differenziano per profilo e area/categoria professionale.
Secondo la Suprema Corte, richiamando consolidati orientamenti in tema, in caso di contemporanea presenza di più graduatorie di concorso, lo scorrimento deve essere attuato attingendo da quella più risalente nel tempo e non, invece, utilizzandole entrambe.
Pertanto l’ente dovrà adottare il criterio della prevalenza della graduatoria di data anteriore (cfr. Corte di Cassazione, sentenza n. 10244/2016), in quanto destinata a scadere per prima.
Si può derogare al suddetto principio solo in presenza di ragioni di interesse pubblico giustificanti e che non possono esaurirsi nella contestuale presenza di più graduatorie, di per sé non sufficiente a comprimere il diritto allo scorrimento prioritario degli idonei utilmente classificatisi nella graduatoria più datata.