L’alfabeto del 2010

Come ogni fine anno è tempo di riflessioni. Ormai è un’abitudine e mi piace farlo in ordine alfabetico.

Tante voci necessariamente rimangono fuori. La gestione del personale della pubblica amministrazione è sempre al centro dell’attenzione del legislatore. Di “alfabeti” ce ne vorrebbero almeno tre. Ma per non tediare più di troppo ho fatto io delle scelte. Scusandomi fin da ora con i diversi istituti contrattuali esclusi dall’elenco.

A. Adeguo o non adeguo? La manovra estiva dice che i contratti 2008/2009 non potevano essere aumentati più del 3,2% e che andavano adeguati anche i contratti decentrati. Un bel pasticcio. I dubbi rimangono, nonostante un parere della Rgs.

B. Blocco. Parola d’ordine del Dl n. 78/2010. Blocco degli stipendi, blocco degli integrativi, blocco dei Ccnl. Chi più ne ha più ne metta. A volte sorge pure il dubbio che tre blocchi siano fin troppi…

C. Collegato Lavoro. Dopo una gestazione alquanto lunga, la Legge è nata. Diverse novità anche per le pubbliche amministrazioni. Da digerire.

D. Disperazione. Ammettiamolo. All’ufficio personale quest’anno è stato un sentimento alquanto diffuso.

E. Esuberi. Dai titoli dei giornali sembra che nella pubblica amministrazione ci sia troppo personale dipendente. Un taglio di oltre 400.000 unità nel triennio 2011-2013. Mah.

F. Fondo. È inutile. Una persecuzione. Non ci abbandonerà mai. Tutti quei numeri e quelle norme di legge da rispettare per il minimo ritocco. Ci vorrebbe un bel giubileo per una indulgenza plenaria su passato e futuro. E per delle regole più semplici.

G. Graduatoria. Quella di merito, con la suddivisione del personale in fasce. È un invito a ritornare bambini. Quando ci mettevano in fasce per altri motivi.

H. Hinna, Luciano. Uno dei membri della Civit. Lui, per ricordarci le tante delibere emesse dalla Commissione in questo anno. Ma che fatica capire quando erano destinate anche agli enti locali!

I. Interne, come le progettazioni. Sono ritornate al 2%, su questo nessun dubbio. Sull’Irap invece qualche domandina rimane ancora aperta. Una delibera della Corte dei conti a Sezioni Riunite nello spiegare la faccenda ha dato il fianco a due letture diverse ai quotidiani specializzati. Un’Italia spaccata in due.

L. L. 104/92. Sarà il tormentone dei prossimi anni. A volte giustamente, a volte un po’ meno. Accadrà come per la malattia. Si faranno, purtroppo, tante generalizzazioni.

M. Mobilità. È cessazione? Non è cessazione? Ma se è cessazione è anche assunzione? E se…? Ci sono voluti quattro anni per ricordarci che c’era una norma (non un’interpretazione) che ci spiegava tutto.

N. Ndv. Prima ci hanno detto che erano finiti, poi sono tornati di moda. Non buttiamo via niente e teniamo sempre tutto nell’armadio: con una spolverata ed una stirata diventa tutto nuovo.

O. Oiv. In extremis la Civit ha ammesso che non sono obbligatori per gli enti locali. Ma nel frattempo diversi enti li avevano costituiti con regole diverse rispetto alla Riforma Brunetta… ma nemmeno così va bene. Uffa!

P. Part-time. Il collegato lavoro ha previsto che si possano rimettere in discussione. Un bel casino. Ne vedremo delle belle.

Q. Questionari. In materia di personale, le celle di Excel si stanno allargando sempre di più. È stata fatta una mozione affinchè in futuro le cartelle si possano “girare” in orizzontale. Sarà imbarazzante quando nel 2020 dovremo certificare ancora le spese di personale del 2004.

R. Regolamenti. Una data chiara, certa, intimidatoria: 31.12.2010. Entro fine anno avremmo dovuto adeguare i nostri regolamenti. In tanti ce l’hanno fatta, altri lo faranno a breve. Il bello viene però dopo: adeguarci nei fatti.

S. Sanzioni per violazione al codice della strada. È già iniziato il balletto interpretativo. Chi dice lettera k) chi dice art. 15 comma 5. L’importante è il buon senso. Su questo aspetto massima attenzione.

T. Turn-over. Ecco la regola per le assunzioni dal 2011. Palesemente incostituzionale per le autonomie locali, di tanto in tanto fa capolino. Speriamo nella Consulta e incrociamo le dita.

U. Utilizzo del mezzo proprio. Arghhhhhhhhhhhh!!!

V. Verticali. Come previsto un tormentone per tutto l’anno. Pareri ed interpretazioni in continua contraddizione. Solo un condono potrà salvare capra e cavoli.

 Z. Zona Cesarini. Come lo scorso anno. Ormai ci siamo abituati. Correre, correre e correre per concludere tutto entro il 31.12.

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