Tre ferrate in un giorno

Non conosco le montagne attorno a Cortina d’Ampezzo e così, con mio figlio, ho pensato di trasformare un viaggio di lavoro, anche in una escursione nel gruppo delle Tofane.

Ieri alle 15 siamo partiti dal Rifugio Dibona e siamo saliti al Rifugio Pomedes. Da qui, attraverso la Ferrata Olivieri siamo arrivati in cima a Punta Anna. Questa ferrata è spettacolare, probabilmente la più bella di quelle che ho fatto. E’ molto esposta, non per principianti, insomma. I passaggi sono ancora più belli se, anzichè utilizzare il cavo, si prova a scalare (rimanendo agganciati, neh!). Dalla cima il panorama era immenso e i colori della sera aggiungevano un tocco unico. Attraverso un divertentissimo ghiaione, siamo scesi al Rifugio Giussani (2.600 metri), dove abbiamo cenato e passato la notte.

Questa mattina, dopo aver fatto colazione, puntiamo alla cima della Tofana di Rozes (3.225 metri) per il percorso che prima si allarga verso le Tre Dita e poi risale prendendo la seconda parte della Ferrata Lipella. L’ambientazione è unica e anche in questa occasione, in alcuni tratti, mi ritrovo a scalare la parete, ricordandomi quanto era bello farlo anni prima. La Ferrata è in alcuni tratti impegnativa ma permette di guadagnare quota in breve tempo. Alle 10 siamo in vetta. Ci sono diverse nuvole che vanno e vengono. Ci fermiamo mezz’ora. Poi, in un’altra ora, scendiamo nuovamente al Rifugio Giussani.

Sul sentiero che scende per riportarci al Dibona dove abbiamo lasciato la macchina, vediamo, sulla sinistra, il cartello con l’indicazione “Ferrata Astaldi“. E’ facilissima, ma attraversa orizzontalmente una cengia con il terreno che passa dal verde, al rosso, al blu. Alle 13 siamo alla macchina. Poco più di ventidue ore.

Print Friendly, PDF & Email

Un pensiero su “Tre ferrate in un giorno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

tre × uno =