Lo svuotamento

Qualche sera fa è partito l’aggiornamento di WhatsApp. Come faccio sempre in questi casi, mi sono rivolto ai miei figli: “cosa è cambiato?”. Loro: “Lo hanno fatto diventare come Instagram, Facebook, … “ e altri nomi a me incomprensibili. “Sarebbe?”. “Che puoi mettere ogni istante della tua giornata come stato così la gente vede quello che fai o tu puoi vedere cosa fanno gli altri”.

Ok, qualcosa ho capito. Se non altro il fatto che quello che era un sistema di messaggistica si è trasformato sempre più in un mondo virtuale, o social che dir si voglia. Prenderemo confidenza con la novità e avanti.

Intanto, però, qualche pensiero in più mi è venuto. Non c’è dubbio che debba trovare spazio la voglia dell’uomo di comunicare agli altri la propria vita. Anch’io, ad esempio, ho questo sito in cui racconto le mie esperienze e le mie elucubrazioni. Perché lo faccio? Ci sta tutto: un po’ di condivisione, un po’ di vanità, un po’ la voglia di comunicare con chi non si incontra nel quotidiano, un po’ di mania da bravo ragazzo, un po’ l’idea di lasciare una traccia. Ma qua dentro, nel bene o nel male, le regole le scelgo io.

Se, invece, ogni strumento si trasforma in una piazza in cui racconto tutto quello che faccio nell’istante in cui lo faccio, poi mi chiedo: ma dal vivo, quando ci si incontra, quando si va al bar o alla partita, durante una corsa o durante una cena, ci sarà ancora qualcosa da raccontarsi? O saremo talmente già svuotati da quello che abbiamo postato, da non trovare più nulla di dire?

Faccio l’esempio delle fotografie: vedo una cosa bella, la fotografo, la invio e… ecco… a volte sembra che lì si esaurisca tutto il potere magico delle immagini. Il non conservare quello che si vive ma gettarlo nel mondo virtuale all’istante, ho l’impressione che faccia male all’intimo, all’attesa e al ricordo, che sono per me elementi imprescindibili per toccare la vita. E se anche non inizierò ad usare la nuova funzione di WhatsApp, la contaminazione è sempre in agguato. Ci starò attento.

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Un pensiero su “Lo svuotamento

  1. Debora dice:

    Ecco. Mi dovrò creare un sito personale. Almeno i post rimangono. Prossimo progetto.Buona idea.

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