Qualche settimana fa mi è capitato di tenere il corso più difficile della storia. Appena arrivato alla sede dell’hotel e aver visto la locandina all’ingresso della sala, ho capito che sarebbe stata una giornata in salita. La programmazione “triennale” dei piani dei fabbisogni avrebbe assunto un drastico allungamento: avrei dovuto spiegare le assunzioni e la gestione del salario accessorio nel 2037.
Che sarebbe come a dire che il legislatore, da adesso in poi, non modifica più le percentuali del turn-over… ma chi ci crede!
Tra l’altro, non è servita neppure la sfera di cristallo: al momento attuale l’art. 3 del d.l. 90/2014 afferma che “a decorrere” dal 2018 la percentuale è del 100% della spesa dei cessati nell’anno precedente. Quindi, io, la risposta ce l’avrei anche: nel 2037 potremo sostituire interamente i cessati.
Dopo il CCNL, che ha confermato i limiti del d.lgs. 75/2017, potrei anche immaginare il tetto del trattamento accessorio, ma preferisco soprassedere per non rischiare di presagire il peggio.
E questo è quanto. Ma che non si dica mai più che la pubblica amministrazione non sa programmare…