Novellara – 29 Luglio 2010
A volte il brivido della vita passa dalle cose più semplice. Oggi mi è capitato attorno ad un tavolo. Un’amica di lunga data, dopo aver parlato di contabilità nel suo ente in cui sono consulente, mi ha invitato per il pranzo “così non mangia da solo”. Tentenno per non disturbare, ma poi accetto. “Una pasta al volo però”. Nessun problema. “O vuole una minestrina?”. No, grazie. La pasta va benissimo. Semmai il brodo lo mangiamo in dicembre, ok?
La casa è in vecchio stile. Pareti spesse. Ante di legno. Parquet. Corridoio lungo e ampio, come non se ne vede più nelle abitazioni moderne. Mobili antichi. Un tavolo quadrato in cucina.
“Le spiace se mi sono messa comoda?”. Assolutamente no. Siamo a luglio. Il figlio ha appena concluso il pranzo e torna a lavorare. Alla mia sinistra c’è il marito che ha la passione dei cani, della filosofia e del buon vino. Parliamo e ridiamo.
“Le va bene se invece della pasta ho fatto del riso saltato in padella con delle verdure?”. Nessun problema. Basta che non ci sia dentro il fegato… “No, no. Solo del riso canadese. Ma fa bene, si fidi”. Mi fido e il piatto è davvero squisito.
Intanto marito e moglie discutono sulle edicole del paese che alle 9 della mattina hanno già finito Repubblica. Poi si passa ad argomenti di politica locale e nazionale. Ed è bello sentire come qua, nel reggiano, ci sia ancora una passione fortissima per questi argomenti civili.
La cadenza delle parole mi piace troppo. Musica per le orecchie. Ascolto volentieri i racconti delle avventure della coppia nelle nostre zone del mantovano durante le loro scorazzate in bicicletta. Consiglio qualche libro al filosofo. Con questo potrebbe diventare ateo, però. “Ah, guardi, Bertagna. Da questo punto di vista sono già a posto”.
Frutta e caffè per concludere. Poi mi viene dato un segnalibro della National Gallery di Londra. I segnalibri sono la mia passione, non un vera collezione, ma regali sempre graditi.
Mi accompagnano alla macchina e saluto. Ci si vede dopo le vacanze. “E mi mandi il preventivoooo!”. Ma qualsiasi documento non potrà mai ricompensare questi attimi. Grazie di tutto!