Le bolle di sapone creano un limite temporaneo allo spazio e al tempo. A volte mi capita di vivere come dentro ad una bolla. Giovedì scorso, per esempio, mi sono ritrovato al mio primo corso nella zona di Verbania, Lago Maggiore. La sede è il palazzo della prefettura. Il cielo è blu intenso, il verde del parco attorno è acceso. Tra i luoghi in cui ho svolto delle attività di formazione, credo che questo sia al secondo posto. Al primo rimane intoccabile (per ora) la sala a “vetrate che danno sul mare” di Albissola Marina.
Finito il corso il pranzo è a Pallanza, vista lago.
Poco dopo arriva Mario. Macchina, lasciata aperta, parcheggiata in piazza. Mentre ci arriviamo mi spiega quando da giovane e per amore si arrampicava sulla statua per lanciarsi a tuffo nel lago.
Il pomeriggio è libero. Non torno a casa, perchè all’indomani ho un altro corso in zona. Programma: gita in montagna. Passiamo a prendere la moglie e Koda. Fa caldo e non resisto alla tentazione: io quasi quasi mi metterei in braghe corte, ma non fanno parte della divisa del docente ai corsi… Ma te le presto io! – incalza subito Mario.
Saliamo in alto con la macchina. Passo tra alcuni paesi che ho avuto modo di conoscere tramite qualche supporto tramite l’Upel. Arriviamo ad un parcheggio e ci incamminiamo per una stradina di montagna totalmente in quota. E’ la zona di Cadorna e delle sue trincee, fortificazioni, torri di controllo.
Due ore e mezza di ottimo cammino e spensieratezza. Mario di tanto in tanto mi butta là qualche domanda, ma si dà da solo le risposte. Al ritorno un breve ristoro alla Dislocanda (www.dislocanda.it).
Sono invitato a cena. Un pasto davvero semplice e frugale, ma ottimo. Si parla prevalentemente di Gruppi di Acquisto: Mario ne gestisce uno di oltre 100 contatti (http://gasteropodalepontino.wordpress.com/).
Un salto in terrazza. Là di fronte si vedono tutte le luci dei paesi del lago. Stresa e i suoi alberghi fanno la parte del leone. Sono un po’ in ritardo per prendere il traghetto, quindi torno per l’autostrada. Destinazione Varese, per il corso del giorno dopo.
Un grosso grazie a Mario e alla sua famiglia. Loro sono i nelli. www.casadeinelli.it
Giovedì ero tra i partecipanti al suo corso, inutile fargli i miei complimenti per la sua estrema chiarezza e preparazione… ;))
Nonostante sia della zona e nonostante sia abituato al blu del lago e al verde che ci circonda, giovedì ero rapito dai colori che arrivavano dalle vetrate della villa Taranto (è proprio vero che al bello della natura non ci si abitua mai), mi perdonerà se per qualche attimo la mia fantasia è andata a come poter far mobilità presso la Prefettura e un pò meno a come costituire il Fondo per la produttività 2011…;)))
E’ bello leggere che la nostra zona le è piaciuta… quando vuole tornare, il comitato dei Consorzi dei Servizi Sociali del Verbano e del Cusio (sino a quando esisteranno) saranno lieti di fargli da Cicerone.
Fabrizio Ilario Marta
Tutto vero! solo un piccolo particolare da rettificare: non mi sono mai buttato dalla cima delle statue del mausoleo Cadorna nel lago (troppo distante) ho dovuto ridiscendere ed è stata la cosa più difficile!
Ciao.
M