Il sonnellino sportivo

Dei tanti problemi che affliggono l’umanità, oggi vorrei occuparmi del seguente: qual è lo sport trasmesso in televisione che permette la miglior dormita sul divano? Non essendo in grado di occuparmi da solo della gravissima domanda, ho avviato un sondaggio tra gli amici. Un sondaggio che dura ormai da qualche anno, ma del quale, solo ora, posso proporre la risposta definitiva.

Prima, però, le nomination. Non ci sono dubbi che le cinque trasmissioni sportive candidate al podio sono: ciclismo, biliardo, golf, formula uno, curling.

Sicuramente non vincerà il premio, ma io voglio spezzare una lancia a favore del curling. A me piace. Per due motivi: lo danno solo ogni quattro anni (generalmente per le olimpiadi) ed è praticato da carinissime e biondissime signorine del nord Europa. Quindi, non mi fa per niente dormire.

Escludo dal podio anche il golf. Non fosse altro per il verde che circonda l’evento sportivo. E poi, un po’ di brividino per la pallina che lentamente viene indirizzata verso la buca, a volte mi viene. Ma non per addormentarmi, piuttosto per cambiare canale.

Per lo stesso motivo – i rimbalzi della palla sulla sponda -, mi incanto davanti alle geometrie del biliardo e tale emozione non riesce comunque a regalarmi il sonno.

Rimangono, quindi, il ciclismo e la formula uno. Quale dei due concede il miglior riposino sul divano? Il sondaggio è unanime nel ritenere che il vincitore sia la formula uno. Il ciclismo avrebbe tutte le carte in regola, ma ha un grossissimo difetto: le pedalate non fanno un gran rumore. E poi, effettivamente, ci sono a volte dei paesaggi mozzafiato. Le dolomiti in Italia, le colline in Francia, gli altipiani in Spagna. Si vedono posti nuovi e si ripassa la geografia.

La formula uno non la batte nessuno. Esiste un solo momento di tensione, la partenza. Poi scatta il rumore perfetto, il suono più adorabile, la musica per le orecchie. Quel sibilo delle auto che scorrono sullo schermo e che dona il senso di ripetizione in assoluto. La testa improvvisamente fa proprio il soave ronzio e pian piano fa calare la palpebra fino al riposo sublime. Per non parlare di quell’attimo in cui gli occhi si socchiudono sperando in un sorpasso, ma delusi dal “non si muove una foglia” continuano la loro corsa nei meandri dell’incognito.

Sì, sono tutti d’accordo. Anche nel sondaggio vince sempre la formula uno. Andrea, nei suoi racconti, aggiunge sempre che nella formula uno non succede mai niente, quando la guardi. Ma quando dormi, è la gara più bella della vita.

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Un pensiero su “Il sonnellino sportivo

  1. Romolo dice:

    QUESTA ANALISI MI CALZA A PENNELLO:

    ciclismo,
    Non sono appassionato di ciclismo, vero per i paesaggi mi affascina specialmente il Tour de France ……. città paesi le coperture delle case le attività agricole i centri storici e i grossi disegni realizzti all’interno di grandi prati per le riprese dall’elicottero

    biliardo,
    Vero chi gioca a biliardo, come ho fatto io da ragazzo, non patisce il sonno anzi la notte incentiva la concentrazione

    golf,
    Il verde è imbattibile, le dune, la sabbia, i laghetti, il super verde delle buche gli abiti stravaganti i cappelletti i guanti, poi i ricconi (affascinano sempre) e pensi che in fondo anche tu che non sei ricco potresti tranquillamente stracciare qualcuno

    curling,
    vero vedendolo ogni 4 anni non vedi l’ora di vederlo (magari un solo match)

    formula uno,
    sveglio solo con Gilles, Gilles Villeneuve, Villeneuve! Poi le prime di Airton Senna, fino a che non vinceva tutte le domeniche con la mclaren, da lì ho cominciato sempre più ad addarmentarmi.
    Romolo

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