La seconda parte del weekend in Aspromonte è tutta dedicata al canyoning. Abbiamo fatto tre forre: Furrìa, Campolico e Butramo. Ambienti spettacolari e incontaminati. Soprattutto l’uscita dall’ultimo ha regalato immagini uniche mentre noi camminavamo nella valle scavata dal fiume, là dove prima c’era un mare.
Del canyoning mi piace il “perdermi”. Talmente concentrato dentro i torrenti che non c’è spazio per nessun altro pensiero e quei pochi che vengono sono subito incondizionatamente allontanati o da una manovra particolare o da un salto o da uno scivolo. Esserci al 100 per cento ma allo stesso tempo esserne inconsapevole.