Oggi fa veramente caldo. D’altronde siamo in estate, alla vigilia di agosto. Per non contribuire con questo Editoriale alla pesantezza della situazione, provo con qualcosa di molto leggero. Non è il problema dei problemi e neppure la risoluzione alla domanda-cult (gli incrementi del CCNL stanno nel limite del trattamento accessorio?). Mi occuperò, banalmente, della pronuncia della parola performance, che è entrata a far parte del nostro mondo pubblico con il d.lgs. 150/2009. A rischio di sembrare borioso[1], mi sono fatto un po’ di ricerca ed ecco i risultati.
Da internet si apprende che è uno degli errori di pronuncia più diffusi, nell’abitudine costante che abbiamo noi italiani di ritrarre l’accento. Quindi, anche dall’esperienza diretta nei miei corsi, mi sono accorto che noi diciamo il più delle volte: pèrformans con l’accento sulla e. Ma è sbagliato. Il più corretto sarebbe con l’accento sulla o, ma va bene anche con l’accento sulla a. Il primo è inglese, il secondo è francese (ti pareva che anche loro non volessero una pronuncia tutta speciale, d’altronde son campioni del mondo, mica bazzecole!).
Comunque, spiega tutto l’Accademia della Crusca[2] ricordando che il Dizionario di Ortografia e Pronunzia (DOP) raccomanda, molto giustamente, di seguire più diligentemente l’accentazione inglese (perfòrmans).
Ci sono anche diversi siti in cui si può ascoltare l’audio della pronuncia, qualora volessimo fare un po’ di esercizio[3]. Ovviamente, questo Editoriale, non ha una conclusione della storia, se non questa: avrebbero potuto usare altri termini, come ad esempio: “il ciclo di gestione delle attività” oppure “il piano degli obiettivi” o ancora “il sistema di misurazione e valutazione delle prestazioni” o infine “una pubblica amministrazione più efficiente, efficace ed economica” (su quest’ultima gira pure la parola “performante”, ma lasciamo perdere). Invece, ci tocca tenerci questo: performance. E così sia.
[1] C’è un retroscena. Amo le lingue e tutto ciò che ha a che fare con il linguaggio. Da grande volevo fare il “perito aziendale e corrispondente in lingua estera” e girare per il mondo. Mi sono, invece, limitato all’Italia, ma il pallino si vede che m’è rimasto.
[2] http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/intorno-performance
[3] Ad esempio: https://www.comesipronuncia.it/pronuncia/performance-uk-1062, ma il mio preferito rimane http://www.wordreference.com/enit/performance perchè incastra tutte le lingue che vogliamo.