Il girone di ritorno

Questa mattina mi sono arrivati i risultati della prima giornata di ritorno del Fantacalcio. Ho fatto ben 93 punti che è il mio record personale. La cosa, oltre a farmi sorridere, mi ha riportato alla memoria un aneddoto del calcio vero, quello giocato.

Ero già più o meno alla fine della non eccelsa carriera con la rottura del crociato anteriore alle porte quando, insieme ad Andrea e al Tui, ho pensato di fare un altro campionato ufficiale: una misera Terza Categoria in un paese poco distante dal mio.

Per chi è del settore e può capire meglio, si è trattata di un’esperienza più che altro goliardica, fatta di allenamenti che si basavano solo su tiri in porta (rigorosamente a freddo) e partitella. E ovviamente una cena tutte le settimane. L’allenatore era il mitico Ermes Negri, famoso nella zona per non aver vinto molto, che io ricordi: zero.

Insomma, all’andata finiamo con un punto. Un punto lo si ottiene con un pareggio. Quindi, su dodici partite siamo riusciti a perderne undici e a pareggiarne una. Tra i vari match merita un posto nei ricordi quello contro la squadra di Marco, che giocava in porta, che non ha ricevuto nemmeno un tiro e che ora è il CEO di Publika.

In mezzo alle nebbie ci prepariamo al girone di ritorno e proprio alla prima giornata contro la prima in classifica strappiamo un meritatissimo pareggio. Fosse entrato un mio tiro invece di prendere la traversa avremmo potuto addirittura vincere.

A fine partita entra l’Ermes tutto eccitato: “Ragazzi! Il ritorno è tutta un’altra cosa! Abbiamo pareggiato con la prima e non potrà che andare meglio da ora in poi!”. Ovviamente, non abbiamo più fatto un punto. Perse tutte le altre partite e finito il campionato con due punti in totale, uno all’andata e uno al ritorno.

Ermes è morto qualche anno fa. Mi piacerebbe sentire un suo pronostico sul mio ritorno del Fantacalcio…

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