Il censimento del personale
Il tormentone dell’estate 2007 si chiama “Censimento del personale in servizio presso gli enti locali”.
Una mail dei primi di giugno ci invita all’adempimento. Il Ministero informa che quest’anno siamo molto fortunati: il programma è scaricabile direttamente dal servizio web utilizzato per l’aggiornamento dell’anagrafe degli italiani residenti all’estero (esattamente il pane quotidiano del responsabile dell’ufficio personale).
Ci rechiamo pertanto all’Ufficio Anagrafe del Comune. Ne approfittiamo per rivedere colleghi che da tempo non incontravamo (potenza del Ministero!) e mentre scarichiamo il programma ci aggiorniamo sulle vacanze estive e i dati dell’immigrazione.
Ritorniamo alla nostra postazione ed installiamo il file. Senza alcuna preoccupazione: è infatti scritto ben chiaro nella Circolare “la procedura è corredata di note esplicative di agevole consultazione”.
Primo passo: sistemare la risoluzione del video, altrimenti non si riescono a vedere tutti i pulsanti.
Un sospiro e via. Lo scoglio è superato.
Prendiamo confidenza col programma ed iniziamo con l’inserimento.
Urlo agghiacciante: il censimento va riferito alla data del 30 giugno. Cioè: tutte le statistiche che si inviano, i conti annuali, i 770, le aspettative sindacali, l’anagrafe delle prestazioni prendono come riferimento il 31 dicembre dell’anno precedente. Ma il censimento no. Troppo facile. Troppo bello poter fare una stampa del personale in servizio al 31 dicembre, sperare in quel “tanto ho già tutti i dati”. Rielaborazione necessitasi.
E siamo all’inserimento delle qualifiche.
La circolare, ci ha diligentemente comunicato che “la griglia di rilevazione dei dati utilizzata è stata aggiornata con riguardo ai mutamenti legislativi delle Autonomie Locali”.
Benissimo. Allora qualcuno mi sa spiegare perché se ho un dipendente di Categoria C2, l’unico profilo professionale che posso assegnargli è: “Assistente ai servizi tecnici”. Magari quel dipendente viene da un C1 “Agente di polizia locale” ed ora come lo inquadro?
Oppure. Ci sono 7 profili per il personale della categoria D1, ben 10 profili per il personale della categoria D2 e addirittura 12 profili per il personale della categoria D4. Forse ci vogliono far capire che ogni progressione orizzontale comporta pure una orrenda mutazione della nostra professionalità?
Il termine massimo per l’adempimento è previsto per il 30 settembre.
C’è tempo. Ma si sa. Ogni tanto c’è qualche dipendente che ha la premura di finire tutte le cose prima di andare in vacanza. E pertanto, diligentemente, compila il censimento a pochi giorni dalla circolare.
Errore gravissimo!!!
Il 28 giugno giunge una circolare telegrafica del medesimo Ministero. Siamo informati che, causa “lievi modifiche at maschere procedura Cepel” l’intero programma di inserimento sarà ritrasmesso. L’invito è quello di attendere ad inviare il tutto al Ministero. E se, per caso, l’avessi già fatto?
Ancora una volta vale la regola: facciamo tutto all’ultimo minuto, la proroga è sempre alle porte (rinvio del censimento al 31 ottobre). E davvero, non vale mai la pena di rovinarci le vacanze per un adempimento lavorativo.