Antologia Superiore

Antologia superiore – Vent’anni fa

Vent’anni fa si consumavano gli ultimi giorni degli anni di scuola superiore. Non ho resistito alla tentazione e ho scritto quaranta racconti che, insieme a qualche fotografia, ho raccolto in un libro per l’occasione. Quella che segue ne è la premessa.

Mito o storia. Leggenda o realtà.

Mi sono chiesto in quale ambito collocare questi quaranta racconti sugli anni delle superiori.

Per alcuni aspetti sono realtà e quindi ben rientrano nel concetto di storia. Quella semplice, per carità. La sintesi di tanti eventi davvero accaduti e nella memoria di ciascuno di noi. A volte con linee ben definite a volte con sensazioni offuscate.

Per questo si rischia di cadere nella leggenda, nella ricostruzione di azioni e momenti letti con gli occhi di oggi che si discostano da quanto veramente accaduto.

Credo che non sia importante. Né il mito, né la storia.

Quello che conta: siamo noi.

Sono io che mi ritrovo tanto diverso dai quei giorni dell’adolescenza. Sono i miei compagni che forse vengono da me disegnati diversamente da quello che loro vivevano negli istanti narrati.

Non volevo dimenticare. Per questo ho scritto. Mi sono divertito, tanto, tantissimo, nel mettere alla prova i miei neuroni cercando di ricordare il più possibile.

Ho sfogliato diari e libri di quegli anni per scovare qualche appunto dimenticato. Mi sono confrontato, quasi di nascosto, con qualche compagno per non rovinare la sorpresa. Ho chiesto ai miei genitori ulteriori informazioni.

Ho pensato alle situazioni, alle gite, ai professori. Ed ho provato a rendere tutto anche più appetibile dal punto di vista grafico cercando soluzioni narrative omogenee.

Condivido il risultato con tutti quelli che hanno vissuto con me le medesime emozioni. Amici che non sono stati compagni di scuola, ma compagni di viaggio. Anche da quelle radici è spuntato il Gianluca di oggi, a vent’anni dalla maturità.

E la mia gratitudine è grande. Questo libro ne è solo un segno. Mai potrà abbracciare totalmente le profonde emozioni vissute… che rimangono sospese tra mito e realtà.

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