Francesco e Francesca

Ieri si è sposato mio fratello. Grande festa. Alla mattina non ci siamo lasciati scappare una partitella a tennis, giusto per scaricare la tensione. La sua, ovviamente. Mi ha pure battuto. I maligni dicono che lo abbia lasciato vincere apposta…

Ore 14.00 incontro al bar dei tre testimoni (due non bastavano). Oltre a me ci sono Matteo e Luca, vecchie conoscenze. La vita mia e di mio fratello gravita da sempre attorno al mondo del calcio. La mia come allenatore, la sua come giocatore. Quindi, paese piccolo, ci si conosce tutti. Il 99,99% degli invitati maschi sotto i quarant’anni ha giocato al pallone, il 75% prima o poi l’ho allenato io. Occasione unica per un rimpatrio totale. Giusto per rendere l’idea: il tabellone con i tavoli per l’indicazione dei posti a sedere era un enorme campo di calcio.

Comunque sia. Pre-cerimonia al bar. Lo sposo, che di nome fa Francesco, ci illustra il regalo per i testimoni. Un weekend via tutti e quattro. Dove e quando? Lo si decide insieme. Non male come ipotesi. Già volano dei nomi: Valencia o Monaco (finale Champions). Ma girano anche delle esperienze: una beauty farm. Vedremo.

L’attesa della sposa, che di nome fa Francesca, è il momento dell’incontro con tutti. Amici e parenti. Tra i nostri spicca Silvia che lunedì parte per la Francia per una gara di salto acrobatico con gli sci. La montagna era ben rappresentata anche alle mie nozze. Amica di Silvia è infatti “la Carolina” che poi è diventata Carolina Kostner.

La giornata scivola via velocemente. Dopo la messa, le classiche foto di gruppo sui gradini della chiesa e poi via a Corte Machetto. In attesa degli sposi iniziano i racconti, gli aneddoti, le avventure trascorse insieme. Gente che non vedevo da tempo o ragazzi che ho perso al termine della categoria “esordienti”. Che fine avete fatto? E ci riassumiamo uno spezzone di vita.

Non ci è possibile vivere ogni istante, anche perché la nostra truppa ci chiede attenzione. Il piccolo Paolo si addormenta, ma poi si sveglia ancora più agitato. Vuole girare ovunque. Il posto è bello e lo accontentiamo (a turno). Lorenzo e Matteo sono ormai sul campo di calcio (poteva mancare?) dall’inizio della cena. Torneranno per la cotoletta e patatine.

Cosa manca? Giusto. Il lancio del bouquet. Lo prende la fidanzata di Matteo, il testimone. Il gruppo a breve scenderà ancora una volta in campo. La partita va avanti. 

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