Visioni

Nessuno, come i bambini, sa crearsi un mondo particolare. Di tanto in tanto mi segno le uscite dei miei figli. Così, all’improvviso, come un lampo, ti colpiscono e ti parlano dell’esistenza di un altro mondo, tutto loro, dal quale, noi adulti, ce ne siamo andati tempo fa. Una capatina, di tanto in tanto, può solo farci bene.

1. Papà, perché Venezia l’han chiamata Serenissima, visto che sta piovendo?

 

2. Matteo, con quel taglio che ti esce sangue come fai ad andare in piscina!

Ma mica ci sono gli squali, papà.

 

3. Se mi svegli ancora urlando così ti fulmino!

Ma papà, tu non sei mica Zeus.

 

4. Passiamo davanti ad un Ristorante chiamato “Marco Polo”.

– Ehi, ragazzi, sapete chi era Marco Polo?

– Ma sì, dai! Quello che è andato in America.

– Sicuro Lorenzo?

– Ah, no. Mi sa di no. Quello era Leonardo da Vinci.

Appunto.

 

5. Papà, quando andiamo alla mela di beneficienza?

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