Il giorno del 75

Non credo che ogni giorno abbia un suo numero, ma ogni tanto accade che qualche giorno abbia un suo numero.

Ieri, ad esempio, era il giorno del 75. Da qualunque parte mi girassi, lo incontravo.

Avrei dovuto salire su un treno per Roma. L’appuntamento, invece, è saltato. Costo del biglietto, non rimborsabile: 75 euro. Uguale il ritorno: 75 euro.

Mi organizzo con Silvio per una serata fuori a cena. Mi scrive una mail chiedendomi se va bene andare a mangiare Sushi. E aggiunge: di solito in due si spende sui 75 euro.

Silvio, ovviamente, è della classe del ’75.

Nel primo pomeriggio, mi avvio per la mia prima lezione di windsurf, che ha un costo di 75 euro.

Alla sera, dico a Silvio che a causa di una promessa, non posso andare a mangiare Sushi e quindi andiamo in un altro ristorante. Alla cassa, l’oste ci consegna il conto: 75 euro.

Pochi minuti dopo ricevo la notifica del match tra Nadal e Murray: l’ultimo set è finito 7-5.

Cose così.

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