La corsa podistica

C’è sempre una prima volta. Ieri è stata la mia prima corsa podistica. Niente di che, atleticamente parlando. Poco più di 12 chilometri di saliscendi tra le colline moreniche. Per me già molto. Per le mie ginocchia, ancor di più. Ma alla fine, sia io che Silvio, ci siamo detti che ai 18 saremmo arrivati tranquillamente… e senza alcun allenamento preparatorio.

Ci siamo fatti una foto. Anzi, ci siamo fatti fare una foto. E alle 8.30 di una domenica mattina, la discussione sulla scelta del fotografo ha dato il “la” alle danze di due bellissime ore.

– Cosa dici se chiediamo a quello lì?

– Ma se è rimasto ancora alla macchina fotografica con il rullino! Piuttosto a quella signora!

– Quella lì pensa che le vogliamo far fare una telefonata, non una foto. Di quello lì che ne pensi?

– Si, ciao! Ha il pollice più grosso dell’intero telefonino, non ce la farà mai a trovare il bottone dello scatto. Dobbiamo puntare a qualcuno più giovane. Quel bambino, tipo?

–  Secondo me ce la fa mossa di sicuro. Guarda quelle due lì!

– Maddai, dopo pensano che quella della foto è una scusa per agganciarle…

– E allora stiamo qua tutto il giorno!

Alla fine, un ragazzino l’abbiamo trovato. Ci ha messo tre secondi e ci ha fatto la foto. Il risultato è decente. D’altronde non è colpa sua se il panorama scelto non era un granchè.

p.s. tra me è Silvio, ha vinto Silvio. Questo perchè a 50 metri dall’arrivo lui è scattato per tagliare prima il traguardo. A me non era nemmeno venuto in mente: abbiamo corso insieme per un’ora e mezza e guarda te se devo arrivare primo… Ma ora conosco la sua vigliaccheria (di cui già sospettavo, ma non fino a questo punto). E saprò vendicarmi. 🙂IMG_2014092132297

 

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