In queste ultime settimane mi sono divertito a chiedere al mio interlocutore perché non ero stato invitato ad una cena, una mostra, una partita. La risposta è stata sempre la stessa: “perché so che non saresti venuto”.
Ho pensato, subito, che devo proprio essere una brutta persona se non vado mai da nessuna parte, ma poi, permaloso come sono, ho accantonato subito l’idea; d’altronde non mi avevano neppure dato l’occasione per dimostrare quello che insinuavano, ovvero che ero un orrendo orso solitario che non va da nessuna parte.
Quella risposta del “perché non saresti venuto” è sempre più frequente e a me, sinceramente, sembra una fucilata. Qualcuno ti sta dicendo che su quella vicenda sei già stato bollato in un determinato modo (forse anche per colpa tua, certamente), perdendosi la curiosità di vedere la tua reazione ad un nuovo invito. Con queste parole ti stanno dicendo che non potrai mai cambiare e che sei destinato a morire così.
Forse manca solo il coraggio di dire la verità: “non ti ho invitato perché…” e i motivi possono essere tanti: da tempo non ti sento, mi sono dimenticato, volevo vendicarmi per quella volta che non mi hai invitato tu, volevo andarci da solo con altri amici, sapevo che eri impegnato, non ho avuto l’occasione di incontrarti, non hai whatsapp (questa è la migliore in assoluto), non ho avuto la forza di sentirti dopo tanto tempo, ecc. ecc.
Dire la verità. Mi sembra molto più semplice di un “perché so che non saresti venuto”.
Io nel 2015 mi impegno a questo. A non dare per scontato nulla, perché credo che nell’invito ci sia molto di più dell’andare veramente ad un incontro. Nell’invitare c’è la gioia di voler vivere qualcosa con qualcuno, anche se poi quel qualcuno non può o non vuole venire. Se saltiamo l’invito, non ci sarà mai nessuna cena.
Buon Natale e buon anno a tutti.
caro Gianluca,
condivido tutto quello che hai scritto!
E aggiungo che capita anche (a me è successo!) di sentirsi dire, a cena avvenuta:”Non ti abbiamo detto della cena, perchè eravamo tutte coppie e voi vi eravate appena lasciati! Abbiamo pensato che non era il caso…per te…”. Che dire: grazie per aver deciso per me che era meglio una serata in casa da sola, piuttosto che con gli “amici” di sempre e grazie per avermi risparmiato la fatica di pensare a cosa sarebbe stato meglio per me.
Buon Natale e Buon 2015!
GRAZIE per il tuo sito!!!!
Ciao Gianluca! Sei un figo! Forza Juve!