La sveglia

Hai mai pensato a questa cosa?

A quale?, comunque no.

Come fai già a saperlo?

Sarà una delle tue strane idee… sentiamo.

Stamattina appena mi sono detto: ma lo sai che tutti quelli che hanno messo la sveglia alle 7 hanno aperto gli occhi proprio alle 7?

Confermo, non ci avevo mai pensato. Ma non mi sembra un colpo di genio.

Quello che intendo è che quando non c’erano gli smartphone collegati alla rete, ognuno aveva modi diversi per impostare l’ora di alzarsi: chi con una vera e proprio sveglia (quella che faceva tic-toc), chi con una radio-sveglia, chi con i primi orologi digitali. Però, non essendo collegati all’orologio universale di internet, non suonavano sicuramente al medesimo istante. Invece, ora, le 7 sono esattamente le 7 per tutti.

Mi è anche venuta in mente che una volta al museo di Greenwich a Londra avevo letto che alle origini dei primi orologi in casa, c’era un tipo che passava di tanto in tanto ad allineare l’ora. Gli errori dei meccanismi venivano di fatto sistemati da un esperto che periodicamente – e a pagamento – teneva aggiornato l’orario. E, invece, ora è tutto automatico e automaticamente come automi ci svegliamo sempre alla stessa identica ora. Come chi accende contemporaneamente i macchinari di una linea produttiva ogni mattina. I robot, dico.

Sei pazzo.

Mi sa.

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